A fil di refe
Una tragedia di Giose Rimanelli in una sola battuta alla Biblioteca Nazionale di Roma (di Giovanni Mascia)
Che presso la Biblioteca Nazionale di Roma sia possibile trovare i libri di Giose Rimanelli non è una notizia. L’obbligo del deposito legale, vigente in Piemonte fin dai tempi di Carlo Alberto, prescriveva che di tutti i libri e di tutte le pubblicazioni che via via si pubblicavano nel Regno fosse depositata copia presso la Biblioteca Nazionale di Torino, [...]
Nicola Iacobacci, a due anni dalla scomparsa (di Giovanni Mascia)
Il 19 maggio 2018, ci lasciava Nicola Iacobacci, il poeta del Molise, che meriterebbe di essere ricordato in modo degno, al di là di questa testimonianza, che ci permettiamo di ripubblicare a due anni dalla scomparsa. Del poeta, Nicola Iacobacci aveva quello che comunemente si dice il fisico del ruolo. Portava “inserita, per chi ne conosca i versi, nei [...]
E se invece fosse Il Gattopardo, la Signora Ava dei ricchi? (di Giovanni Mascia)
Il 30 aprile 2020, anniversario dei 70 anni della morte prematura di Francesco Jovine, non è passato del tutto ignorato. Almeno in Molise. Sebbene in ordine sparso, a mezzo stampa, cartacea e on line, in Tv o dai più comodi e domestici canali social, più di qualche amico o studioso ha onorato per quanto possibile la ricorrenza. Anche Vincenzo [...]
Quando il diverso in Italia era il signor Rossi (di Giovanni Mascia)
Tutti sanno che è Rossi il cognome italiano più diffuso, al punto da identificare l’italiano medio proprio nel signor Rossi. L’origine del cognome, ben distribuito in tutta la penisola e corroborato anche da varianti regionali come i Lorusso e i Larussa in Sicilia e i Russo nel meridione d’Italia in genere, è legata alla colorazione dei capelli o della [...]
Fondazione Molise Cultura, non dimentichiamoci dei libri. Lettera aperta a Antonella Presutti (di Giovanni Mascia)
Gentilissima Presidente, ho letto con interesse l’editoriale Accendere i riflettori sulla cultura, ora e sempre apparso qualche giorno addietro su «Quarta Dimensione» circa gli intenti di rilancio della Fondazione da Lei presieduta, a Coronavirus finalmente sconfitto. Editoriale da sottoscrivere, sia quando riconosce alla cultura il ruolo di presidio del benessere interiore dei cittadini sia quando abbozza il programma degli [...]
A proposito del “Teco vorrei, o Signore” a Campobasso (di Giovanni Mascia)
La forzata clausura ci priverà quest’anno anche della processione del Venerdì Santo, uno degli appuntamenti fondamentali del calendario tradizionale di Campobasso, caratterizzato dal Teco vorrei, o Signore, l’inno di Michele De Nigris su versi del Metastasio: un canto struggente di rara potenza, dal forte impatto emotivo per i toni drammatici della introduzione eseguita dalla banda, il vigore del canto, [...]