Qualche tempo addietro, in occasione dei 50 anni di teatro, vi abbiamo raccontato di Edoardo SIRAVO. Lo abbiamo fatto con irriverenza parlando delle sue donne, ma anche con il garbo di chi parla di un artista a livello internazionale riconosciuto nel Mondo come uno dei migliori artisti/attori di sempre. Un Molisano che scala montagne e con la sua ormai possente e famosa mole, canta odi poetiche che nel turbinio di una vita senza freni, rimbombano come stilettate di pura classe e bellezza interiore. Voce incredibile che prestata ad attori di fama mondiale rende tutto più dolcemente e docilmente Molisano. Un personaggio, l’amico Edoardo, da poco anche presidente della “ Piccolomini “, che non smette di stupire e di regalarci sogni senza tempo in un tempo che fermatosi non ha assunto negativamente a se, bellezza e poesia. Un male sconosciuto che ha fermato il Mondo ma non chi come Edoardo, ha continuato a regalarci dosi di saggezza, prelibata poesia e tanta cultura. A tutto questo manca una ciliegina che il 5 luglio a partire dalle 20,30 in quel di Pescara nel famoso teatro D’Annunzio, decorerà e renderà ancor più bella e buona una torta già piena di succulenta crema pasticciera che sta a significare il ricchissimo palmares che costella la vita di un attore che, ha iniziato col botto ed ancora non termina la sua miccia esplosiva.
“Il premio Flaiano è suo”, urlan le trombe di una giuria di primo ordine che non ha esitato a proclamar, la palma del migliore, all’attore molisano. L’ambitissimo premio alla carriera, condiviso con la bravissima Paola Quattrini, vedrà esser consegnato nella possenti mani di un Edoardo mai domo e sempre lì a parlar bene di una regione, il suo Molise, che spesso e volentieri i propri figli li relega a figliastri nel preferir lo straniero “ crucco “ di turno. Raggiunto via skype durante la sua tournée Siciliana, lo abbiamo trovato a mangiar, come sempre del resto, manifestando tutta la sua gioia. Il suo amore per il cibo è direttamente proporzionale al suo amore per il teatro e, con un boccon in bocca nel gustar del pesce alla brace ci ordina come un fiero guerriero Sannita, di esser con lui a leccarsi i baffi e goder dello scricchiolio dell’accompagno di insalata fresca e ristoratrice di frescura dal torrido caldo estivo di una Sicilia, che mai lo preferirebbe lontano da essa. << Mi coglie di sorpresa questo premio ma, non nego di essere così contento che mangerei ancora per ore sino allo sfinimento >>.<< Essere premiati per una carriera senza freni, inibizioni e …. mi fermo, mi rende felice e con me chi mi vuol bene. Spero tanti ma mi accontento di mia figlia, di qualche amico come te, caro Maurizio e di chi in questo momento mi è sempre affianco >> continua sottovoce per non disturbar la compagnia che sghignazza e nel far rumore si gode il paradiso e la presenza di Edoardo in odor di partenza per Pescara.
Edoardo nasce il 12 aprile del 1955 a Roma da famiglia Molisana di Roccaravindola. Ha recitato in tutti i teatri Italiani mettendo in scena oltre 170 spettacoli. Ha alle spalle una carriera davvero incredibile. Da aiuto regista a Giancarlo Sbragia ha inventato la regia scenica iniziando con il Macbeth di Verdi, ha collaborato con la Filarmonica di Torino sino alla regia della Tosca in quel di Venafro nell’opera al laghetto diretta dal maestro Claudio Luongo. Nel 2017 vince il Premio Flaiano come miglior attore protagonista dopo aver ricoperto cattedre in svariate Accademie d’Arte Drammatica e Conservatori Teatrali. Doppia magistralmente Gerard Depardieu, Cristopher Reeve, Michael Keaton, Jeremy Irons, Kurt Russel, Kevin Pollak, Kevin Costner, solo per citarne alcuni poiché la lista è davvero lunga. Direttore di decine di festival lo è stato anche per il Teatro Savoia di Campobasso. Nel 2018 viene riconosciuto migliore attore. Una carriera che inizia con migliaia di puntate di “ Vivere “ la soap opera nella quale, magistralmente, ha interpretato il commissario Leone. Poi un crescendo in teatro, cinema, televisione. Mai affetto da protagonismo si riconosce nel personaggio che egli è nella vita: Un amico e grande appassionato di tartufo, ma, solo Molisano.
<< Sono a Palermo ma mai smetto di sognare, anche se dormo poco e male, un Molise più vero, quello che ti abbraccia in una morsa d’acciaio e non ti lascia scappar via>>, continua non nascondendo quel brivido di emozione da gran attore . Tornando sul premio si dichiara ancor più entusiasta poiché, essere premiato insieme a Paola Quattrini, ad Aldo, Giovanni e Giacomo, a Pierferdinando Favino, alla nazionalissima Lorella Cuccarini, ad Helen Mirren, e tanti altri, da un importante significato al lavoro svolto per decenni e non senza difficoltà.
<< La vita non è sempre stata grata con me, soprattutto in termini di amori stabili ma, l’amore indissolubile con il teatro ha vinto su ogni cosa e cancellato ogni dubbio amletico su come passare gli anni di una vecchiaia sempre li, prossima ad arrivare>>, ridendo e sorseggiando del buon latte di mandorla continua nella sua arringa con il vocione sempre ansimante e profondo. Ride e gesticola nel porsi comodo su di una poltroncina di un salotto bene di Palermo ed alla domanda : ci saluti il Molise con una appropriata frase o poesia ? risponde senza tentennamenti << Avessi io ricamate vesti di cielo/ tessute con fili d’oro e d’argento/ e buie azzurre infinite vesti di luce di notte e di crepuscolo/ tutte vorrei distenderle sotto ai tuoi piedi/ ma poiché son povero/ ho disteso i miei sogni sotto i tuoi piedi/Cammina piano che calpesti i miei sogni>>. Una magistrale interpretazione, rivisitata, di una delle più belle prose di William Butler Yeats , poeta drammaturgo, scrittore e mistico irlandese ,ci lascia l’amaro in bocca per il poco tempo passato ad ascoltare il genio e la sregolatezza di un teatro, non più quello di un tempo, che non lascia niente più per strada a chi ha voglia di raccogliere quanto di buono seminato. Ma, il colpo di coda è straordinario, intenso ed un atto di vero amore per il Molise, il suo Molise << Il premio lo dedico a tutti i Molisani, anche perché non è solo mio ma, lo ritengo anche di tutti voi >>.
Di seguito l’elenco completo dei riconoscimenti “ Premio Internazionale Flaiano “.
Sezione Cinema
- Helen Mirren – Premio Internazionale Flaiano alla carriera
- Aldo Giovanni e Giacomo – Premio alla carriera
- Mario Martone e Ippolita Di Majo – Premio Sceneggiatura per il film “Il sindaco del rione Sanità”
- Claudio Giovannesi – Premio Regia per il film “La paranza dei bambini”
- Pierfrancesco Favino – Premio Interpretazione per il film “Hammamet”
- Lunetta Savino – Premio Interpretazione per il film “Rosa”
- Vincitore concorso “Flaiano opera prima e seconda”
Sezione Teatro
- Paola Quattrini – Premio alla carriera
- Edoardo Siravo – Premio alla carriera
- Valerio Binasco – Premio Regia dello spettacolo “Rumori fuori scena”
- Giulia Lazzarini – Premio Interpretazione nello spettacolo “Arsenico e vecchi merletti”
- Daniele Pecci – Premio Interpretazione nello spettacolo “Un tram che si chiama desiderio”
- Lorella Cuccarini – Premio al Musical (Grease, Turandot)
- Alessandro Longobardi, direttore del Teatro Brancaccio – Premio Speciale per il grande lavoro di promozione del genere musical
Sezione Tv, Radio e Giornalismo
- Alessandro Fabbri – Premio Sceneggiatura della fiction “Il processo”
- Alberto Sironi – Premio Regia alla memoria per la serie Montalbano
- Edoardo Leo – Premio Interpretazione nella serie “Ognuno è perfetto”
- Vanessa Scalera – Premio Interpretazione nella serie “Imma Tataranni-Sostituto procuratore”
- Massimo Bernardini – Premio miglior programma (Tv Talk)
- Licia Colò – Premio miglior programma culturale “Eden – Un pianeta da salvare”
- Luca Barbarossa – Premio Miglior programma radio “Radio2 Social Club”
Sezione Giornalismo
- Carlo Verdelli – Premio alla carriera
- Marzio Toniolo, fotogiornalista – Premio speciale
Sezione Letteratura
- Javier Cercas Mena – Flaiano Internazionale di letteratura alla carriera
Premio Speciale Flaiano di Narrativa
- Angelo Fabbrini – “La valigetta dell’accordatore”, Passigli Editore
- Francesco Durante – “Camillo & Son, Vita e morte di due grandi giornalisti tra Italia e America”, Ed. Carabba
Sezione Italianistica
19° Premio Internazionale Flaiano di Italianistica – La Cultura italiana nel mondo
- Natalie Cronh Schmitt – “Performing Commedia dell’Arte, 1570 – 1630” (Istituto Italiano di Cultura – Chicago)
Sangjin Park – “La Divina Commedia: l’epica cantata da Dante” (Istituto Italiano di CulturaCorea )”.
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