Lunedì 29 giugno Leopoldo Santovincenzo dialoga con Mario Martone, una delle figure più autorevoli e prestigiose della cultura italiana, uomo di cinema e teatro.
MARIO MARTONE
Mario Martone è tra i più importanti registi teatrali e cinematografici italiani. Attivo per il palcoscenico dagli anni ’70, fonda il gruppo teatrale Nobili di Rosa che poi diventerà Falso Movimento e successivamente, dalla fusione con il Teatro dei Mutamenti di Antonio Neiwiller e il Teatro Studio di Caserta di Toni Servillo, nasce Teatri Uniti. L’esordio nel lungometraggio è del 1992 con “Morte di un matematico napoletano” con cui vince il Gran premio della giuria alla Mostra di Venezia; seguiranno, tra gli altri, “L’amore molesto” tratto dal romanzo di Elena Ferrante, “Noi credevamo”, Il giovane favoloso dedicato a Giacomo Leopardi, e il recente “Capri-Revolution”. Ha proseguito, nel frattempo l’attività teatrale come direttore artistico del Teatro di Roma, condirettore del Teatro Stabile di Napoli e, ancora, direttore del Teatro Stabile di Torino. L’ultima opera, presentata alla Mostra del Cinema di Venezia e visibile su Raiplay, è una trasposizione cinematografica della commedia di Eduardo De Filippo “Il sindaco del Rione Sanità”.
LEOPOLDO SANTOVINCENZO
In Rai dai primi anni ‘90, dal 2008 coordina l’Area Programmazione editoriale del canale Rai 4 per il quale ha anche ideato il magazine Wonderland. Autore e regista di numerose produzioni televisive tra cui Felliniana (2002), Heimat. La macchina del tempo di Edgar Reitz (2003), Pasolini 1975 (2005). Ha pubblicato saggi nei volumi Guida alla letteratura noir (2019), La cura Shakespeare (2016), Riscritture. La traduzione nelle arti e nelle lettere (2013), Storie del Cinema Italiano (2005-2007), Dizionario critico dei film (Enciclopedia Treccani/Cineteca di Bologna, 2002-2003). Nel 2016 è uscito il saggio Fantasceneggiati. Sci-fi e giallo magico nelle produzioni RAI (1954-1987) scritto con Carlo Modesti Pauer. Nel 2017 ha pubblicato per i tipi di Exòrma La balena di piazza Savoia. Fa parte dell’Associazione Kiss Me Deadly che, da 5 anni, realizza a Cmpobasso l’omonima manifestazione.
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