Con l’apertura della mostra “WOMAHR”, Women Art Human Rights for Peace, curata da Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, riparte alla presenza del pubblico l’attività della Fondazione Molise Cultura. La mostra, ospitata a Palazzo GIL a Campobasso, sarà attiva dal 12 giugno sino al prossimo 24 luglio. Tema dell’evento, i diritti umani inquadrati dal versante femminile, quello purtroppo più esposto a violazioni che investono in maniera trasversale l’intero pianeta. Ad accendere i riflettori sul tema sono le opere di ventiquattro artisti contemporanei che, attraverso il linguaggio dell’arte, intendono offrire uno strumento di approfondimento e comunicazione su uno dei temi più sentiti a livello internazionale. Significativo il parterre istituzionale che sostiene il progetto che, dopo Campobasso, approderà a Roma e, nella prossima primavera, a New York presso le Nazioni Unite. Sono infetti coinvolti, oltre alla Regione Molise e alla Fondazione Molise Cultura, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Università del Molise.
La mostra “WOMAHR” è solo il primo degli appuntamenti in agenda della Fondazione Molise Cultura che, anche nel periodo peggiore della pandemia da Covid-19, non ha fatto mancare la propria presenza con il ciclo di incontri a “Next Start”, la piattaforma virtuale messa in onda sui social network e che sta proponendo un dialogo tra personalità del mondo della cultura e delle arti. Un appuntamento che andrà avanti sino alla fine di giugno. Ricca l’agenda per i mesi successivi, a partire dalla rassegna cinematografica dedicata al cinema noir, Kiss Me Deadly giunta alla sua sesta edizione e in programma per l’estate. Sarà poi la volta di una mostra fotografica, “Identità Molise”, curata dal fotografo Franco Cappellari. Un racconto del territorio attraverso 136 immagini che offriranno uno spaccato non convenzionale di paesaggi, particolari, volti e scorci di un territorio eterogeneo, semplice e vivo.
Il mese di ottobre sarà quello di Poietika, il prestigioso art festival giunto alla sua sesta edizione. “La parola al Sud”, questo il tema della prossima edizione, una riflessione sul sud del mondo inteso non solo in senso geografico ma come “vertenza” generale che tocca il mondo intero. Al netto degli atteggiamenti pregiudiziali, l’intento è quello di guardare in positivo al sud del mondo in termini di saperi, conoscenza, impegno cultura. Pezzo forte della prossima edizione, la presenza della cantante portoghese Teresa Salgueiro, voce dei Madredeus..
Il programma messo in campo per i prossimi mesi, che necessariamente dovrà tenere conto delle misure anti Covid, è stato esposto dalla Presidente della Fondazione Molise Cultura, Antonella Presutti, alla presenza del Presidente della Regione Molise, Donato Toma, e dell’Assessore al Turismo e alla Cultura, Vincenzo Cotugno. Da entrambi i rappresentanti istituzionali sono state spese parole di apprezzamento e condivisione delle attività messe in campo dalla Fondazione.
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