Con la messa online del periodico Quarta Dimensione, la Fondazione Molise Cultura si dota di un proprio strumento editoriale destinato all’informazione e alla comunicazione. Un giornale telematico che non solo persegue lo scopo istituzionale di fornire notizie e comunicare le attività della stessa Fondazione ma, allo stesso tempo, ha l’ambizione di interagire con la più vasta rete culturale che si sviluppa sul piano nazionale, internazionale e locale. Se da un lato è quindi una porta d’ingresso per chi desidera conoscere, frequentare e fruire delle attività culturali messe in campo dalla Fondazione, dall’altro è una finestra sul mondo della cultura, per chiunque voglia orientarsi nel panorama nazionale, internazionale e di prossimità.
Il nome Quarta Dimensione, ispirato all’omonima raccolta del poeta greco Ghiannis Ritsos, evoca un paesaggio che va oltre la materia, metafisico, una dimensione occupata dallo spirito e dalla quale traggono origine la creatività, l’ispirazione e quindi l’arte, campo di elezione della nostra ricerca e calamita della nostra curiosità. Letteratura, musica, cinema, fotografia, teatro, mostre, sono i temi privilegiati del nostro racconto, diviso rigorosamente in due parti: da un lato la comunicazione, dall’altro l’informazione. La comunicazione è lo sguardo interno e si riferisce a tutta l’attività della Fondazione, quella che si svolge tra Palazzo GIL e il Teatro Savoia, più gli appuntamenti sul territorio. L’informazione, invece, rappresenta lo sguardo esterno, un sipario che si apre sul mondo, offrendo occasioni di conoscenza, spunti di riflessione, suggestioni, materiali per chi voglia arricchire il proprio itinerario culturale.
Una redazione essenziale e un gruppo aperto di collaboratori rappresentano l’abbrivio di un progetto editoriale destinato a crescere e dare spazio al contributo di quanti volessero, dalla loro nicchia segreta, mettere ali e affrontare lo spazio aperto. Quarta Dimensione è anche questo: un’opportunità per nuovi talenti, un radar per intercettare racconti, poesie, narrazioni, musiche, pitture, scatti, filmati, opere di chi, con l’arte, racconta la vita.
La struttura del giornale è molto lineare, allo scopo di agevolarne la fruibilità cosi come si conviene ad uno strumento che si sviluppa in rete. Allo stesso tempo, cerca di mantenere la partizione di un giornale classico, con un pezzo di apertura, la Storia di copertina, una sezione dedicata ai contributi dei collaboratori, chiamata Periscopio, una serie di pagine in forma di Blog che costituiscono il timone del giornale, un coro di voci che esplorano, dialogano, scandagliano storie vecchie e nuove, vicine e lontane, materia narrativa, nécessaires de voyage per un Grand Tour carico di suggestioni. Poi il cartellone degli eventi, Palazzo Gil, un calendario con tutte le informazioni utili e la programmazione degli spettacoli e delle attività in corso e future, sia presso la struttura della Fondazione, sia presso il Teatro Savoia. Terza Pagina, come nella tradizione, è un luogo dedicato al dibattito delle idee attraverso recensioni, commenti, studi e ricerche. Itinerari di culto, invece, è una mappa che offre al lettore una serie di indicazioni, una navigatore, come si direbbe oggi, per orientarsi lungo le strade, i percorsi, i tracciati culturali disegnati da altri, una serie di proposte con link e collegamenti di riferimento con giornali, siti web, istituzioni, canali, strumenti per creare incroci e contaminazioni culturali.
Quarta Dimensione, nei prossimi mesi, diventerà anche una rivista edita in cartaceo, un quaderno quadrimestrale dal taglio scientifico destinato, anche qui, a raccontare terre conosciute e ad esplorare terre incognite, partendo da ciò che già esiste, come la prestigiosa e accreditata rassegna artistica Poietika, sino ai progetti futuri come quello dedicato, attraverso la fotografia, alla narrazione antropologica delle grandi tradizioni autoctone: la ‘Ndocciata di Agnone, i Misteri di Campobasso, le Carresi del basso Molise ed altre ancora.
“Trista quella vita che non vede, non ode, non sente se non che oggetti semplici, quelli solo di cui gli occhi, gli orecchi, e gli altri sentimenti ricevono la sensazione”, questo l’ammonimento di Giacomo Leopardi. E noi lo prendiamo in parola. Quarta Dimensione è un’opportunità, scevra da snobismi, che offriamo a chi legge perché “gli occhi, gli orecchi e gli altri sentimenti” possano educarsi a vedere, ascoltare e sentire quello che va oltre la materia e appartiene allo spirito. Perché la vita, tutta la vita, possa tendere a più infinito, a più dritto cammino.
Pasquale Di Bello
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